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Diario di Viaggio

Diario di Viaggio

Febbraio - Marzo 2025

FEBBRAIO 2025, OTTAVO VIAGGIO IN BANGLADESH … PERCHE’?

Tutta la vita la si può considerare come un viaggio e il viaggiare è un’esperienza sensoriale, fisica, emotiva, di conoscenza, di incontri, di scambi di idee che arricchiscono. George Bernard Shaw affermava: “Se tu hai una mela, e io ho una mela, e le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela ciascuno. Ma se tu hai un’idea, ed io ho un’idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee”. Il perché di un altro viaggio in Bangladesh me lo chiedo tutte le volte che mi predispongo a partire, insieme a Fiorenzo e Paolo, da quel primo viaggio fatto nel 2009. Le risposte sono molteplici e tutte coincidenti e valide: -vado come membro del Comitato di Gemellaggio e Cooperazione fra i popoli di cui faccio parte; -vado per me stesso, perché in questo tempo di paure, di divisioni, di barriere mentali è importante superarle e costruire ponti, relazioni concrete, condivisioni; - vado perché da cristiano, quale cerco di essere, credo sia importante mettere in pratica il Comandamento di Gesù che dice: “Ama il prossimo tuo come te stesso”; - vado In questa era di social, di realtà virtuale, di intelligenza artificiale, di corsa a rincorrere non si sa bene cosa, in una continua insoddisfazione, non si comprende cosa sia vero e cosa sia falso, ma l’incontro di due “io”, faccia a faccia, senza interposizioni, diventa un “noi”, creativo e generativo, - vado perché sono portatore di un messaggio di generosità e di amore di tante famiglie e persone che attraverso il Comitato costruiscono un ponte verso un popolo ed i suoi figli, i bambini adottati, che consentirà loro di avere una vita migliore e più giusta, - vado perché, al rientro in Italia, i racconti e le testimonianze della nostra esperienza diretta degli incontri con i bambini nei villaggi, con i missionari, con una povertà a noi sconosciuta, contribuiscano a rafforzare il legame fra due popoli, non annullando solo una distanza fisica, ma arricchendo la mente ed il cuore di chi ci ascolta. E via, partiamo col desiderio di vivere in “pienezza” i prossimi 26 giorni. Alberto

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